raccolta fondi

giovedì 23 Novembre, 2023

Violenza sulle donne, i sindacati lanciano una raccolta fondi per supportare il percorso di emancipazione

di

Un'iniziativa che punta sull’indipendenza economica come strumento fondamentale per uscire da una situazione di violenza

I sindacati Cgil Cisl Uil promuovono una raccolta fondi a partire dai luoghi di lavoro. Le somme raccolte verranno destinate al Centro AntiViolenza di Trento e al progetto  “La violenza non è un destino”, un Fondo gestito con Punto d’Approdo a cui possono accedere tutte le donne del territorio trentino, segnalate dalle strutture e associazioni che in Provincia assistono le vittime di violenza: Casa della Giovane di Trento, Casa Rifugio, Casa Padre Angelo, ALFID, Atas Onlus, Famiglia Materna

L’obiettivo è supportare le donne dal punto di vista economico nel loro percorso di emancipazione dal maltrattante, dunque in spese quali la caparra di un nuovo appartamento, il cambio della serratura di casa, un contributo per l’acquisto di un mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, il sostegno per le spese primarie per i figli in attesa dell’intervento istituzionale.

L’indipendenza economica è uno strumento fondamentale per aiutare le donne ad uscire da una situazione di violenza. Ed è con questa convinzione che Cgil Cisl Uil del Trentino, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, attivano una raccolta fondi a favore delle donne vittime di violenza inserite nei percorsi di assistenza sul territorio.

La raccolta fondi si rivolge in primo luogo a tutte le lavoratrici e i lavoratori, ma non esclusivamente a loro. Obiettivo del sindacato è coinvolgere il più ampio numero di persone partendo dai luoghi di lavoro. «I fatti di questi giorni, l’uccisione di Giulia Cecchettin, hanno sconvolto tutte e tutti noi – affermano Manuela Faggioni, Walter Alotti e Michele Bezzi  -. Siamo però consapevoli che lo sconcerto, l’indignazione velocemente scemano. Crediamo, al contrario, sia fondamentale provare a fare qualcosa di concreto e tangibile per aiutare e sostenere le donne che vivono e subiscono situazioni di violenza, abusi, sopraffazione. Restiamo convinti come sosteniamo da anni che lo strumento più efficace resti l’investimento nell’educazione e ci attendiamo un segnale forte dalla Giunta provinciale. Allo stesso tempo crediamo che tutti noi siamo chiamati a fare qualcosa. Da qui la nostra iniziativa».

Per contribuire alla raccolta fondi basta versare la somma desiderata sul conto corrente IT10V0538701801000004003812. La raccolta si concluderà a fine febbraio.

Tutte le informazioni sono sul sito: https://www.fondocontroviolenzasulledonne.it/