Le recensioni dal Festival

giovedì 4 Maggio, 2023

VisTi per voi. The North Drift: «L’ironia al servizio della lotta ambientale»

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La pellicola tedesca segue il viaggio della plastica da Dresda fino al mare glaciale artico. Con leggerezza racconta le connessioni del nostro pianeta

Come può il cinema raccontare il rapporto tra esseri umani e natura e insieme spingerci ad agire per provare a risolvere quello che pare essere diventato un conflitto fatale?
È una domanda che corre sotto traccia ma trasversale a sezioni e premi speciali della 71esima edizione del Trento Filmfestival e che certamente ne rappresenta uno dei temi forti.
Se n’è interessato anche Steffen Krones, regista tedesco di The North Drift, presentato in proiezione speciale al Filmfestival, in collaborazione con il MUSE. Il suo film adotta la tecnica del collage, mischiando immagini ottenute con i mezzi più diversi, dai cellulari ai droni, per raccontare una storia di impegno personale, scegliendo non la strada della contemplazione ma quella dell’azione.
La cifra di questa pellicola sta nell’ironia di questo regista dai capelli rossi, uno smilzo Michael Moore di Dresda che si mette in scena mentre cerca di portare a termine un progetto un po’ folle. Suo compagno di avventure è Kris Jensen, abitante per metà Inuit delle isole Lofoten in Norvegia, preoccupato per l’enorme quantità di rifiuti (in particolare plastica) che da tutto il mondo si arenano sulle sponde della sua isola e – in generale – nel Mare glaciale artico.
Dopo aver trovato una bottiglia di birra vuota arrivata direttamente dalla Germania, Krones mette a punto un esperimento: con dei galleggianti dotati di GPS e progettati da un amico vuole seguire la strada dei rifiuti e capire se da Dresda, seguendo il corso dell’Elba, possono veramente arrivare nel Mare glaciale artico, zona estremamente delicata dal punto di vista ambientale.
Inizia un viaggio che dalle sponde di un fiume ricettacolo di spazzatura di ogni tipo, riporta Steffen alle Lofoten, con il sostegno di molti volontari che si uniscono via via al suo esperimento e le spiegazioni di numerosi scienziati che ci spiegano il disastroso impatto dei rifiuti plastici sull’ambiente e su quello Artico in particolare.
All’amico Inuit del regista è affidato il messaggio del film: Non l’abbiamo creato noi il problema, siamo nati in un sistema che ci costringe ad utilizzare la plastica.
Un sistema che deve cambiare, ci suggerisce The North Drift e contro il quale dobbiamo agire: sul sito ufficiale del film si può aderire all’appello per l’eliminazione delle bottiglie di plastica lanciato da Greenpeace. Cinema che si fa dunque non soltanto esperienza estetica, ma anche invito all’azione.

Voto: 8,5

Abbiamo cominciato la pubblicazione  dei film più interessanti del Trento Film Festival secondo la redazione de il T, nelle prossime ore e nei prossimi giorni racconteremo le pellicole che hanno catturato la nostra attenzione. Il nostro speciale dedicato al festival invece è disponibile qui gratuitamente