La trasferta in Sardegna
domenica 24 Novembre, 2024
di Nicolò Bortolotti
Con la sconfitta a sorpresa per mano della Volley Hermaea Olbia, si chiude a quota sette vittorie consecutive il percorso netto di questo inizio anno per l’Itas Trentino, che conserva comunque il primato in classifica. Si è rivelata, dunque, una trasferta più complicata del previsto quella in terra sarda, con le trentine partite subito sotto ed incapaci di ribaltare il punteggio a proprio favore. Le ragazze di Guadalupi, dal canto loro, hanno messo a ferro e fuoco la difesa gialloblù portando a casa un preziosissimo 3-1 (25-22, 25-15, 21-25, 31-29) che le porta a quota nove punti, mentre Prandi e compagne vedono avvicinarsi le dirette inseguitrici alla vetta, con Futura Giovani Busto Arsizio che ora è distante solo un punto. Coach Mazzanti schiera il proprio sestetto titolare con Prandi al palleggio, Weske opposto, Kosareva e Giuliani schiacciatrici, Marconato e Molinaro al centro, Fiori libero. Dall’altra parte della rete, la Hermaea Olbia si affida a Pasquino in cabina di regia, Korhonen opposto, Fontemaggi e Partenio laterali, Barbazeni e Negri centrali, Blasi libero, con alcuni cambi rispetto alle ultime uscite stagionali. Accorgimenti che funzionano al meglio fin da subito, con le olbiesi brave a rimanere agganciate alle trentine e passare in vantaggio grazie ai vincenti dell’opposto Korhonen (9-7). Sul fronte ospite, la più in palla sembra Marconato, che piazza un muro ed un primo tempo per il sorpasso gialloblù (15-17), ma è solo un fuoco di paglia perché gli errori di Kosareva e Weske, uniti ai vincenti in serie di Pasquino e Korhonen riportano avanti le padrone di casa (19-18). Il finale di set porta sempre la firma della finlandese che chiude i conti sul 25-22. Si attende la reazione dell’Itas Trentino, che però tarda ad arrivare nel secondo parziale: Weske e Marconato provano a suonare la carica, ma non sembra la serata migliore per farlo (3-5). Infatti, le sarde volano sulle ali dell’entusiasmo ed in un batter d’occhio si ritrovano con una serie di muri, a firma di Negri, Partenio e Pasquino, che le lancia sul 17-13. L’invasione ed il fallo in palleggio fischiati a Batte condannano la formazione di Mazzanti (22-14), che termina il parziale con il punteggio di 25-15 subendo ancora l’attacco di una Korhonen in palla. Ciò che non si è visto nel secondo, per l’Itas Trentino, si ammira nel terzo set, con una rabbiosa reazione che lascia poco o nulla alle avversarie. Sale in cattedra Molinaro con muro e primo tempo (1-5), mentre la stampata di Bassi vale il parziale di 8-12. Le padrone di casa provano a rientrare grazie alla solita finlandese (14-15), ma stavolta Kosareva e Marconato rilanciano le speranze trentine (17-20), concretizzate dal vincente di Kosareva (21-25). Questo sembra l’attimo propizio per invertire la tendenza e cercare un’incredibile rimonta, ma nel quarto l’Hermaea OIbia sfrutta il black-out trentino per avere l’ultima parola e chiudere definitivamente i conti: il muro vincente di Bassi, per il momentanea 8-13, infatti, faceva presagire ad un inevitabile quinto set, ma nei meccanismi dell’Itas Trentino qualcosa si è inceppato e le padrone di casa ne hanno approfittato. Lo shock per la stampata di Trampus (19-19) ha effetti devastanti sulle ragazze di Mazzanti, che prima salvano due match point sul 24-22, ma nulla possono sul finale 31-29 a firma, manco a dirlo, della migliore in campo di giornata, Piia Korhonen.