L'intervista
giovedì 21 Marzo, 2024
di Redazione
Virgilio Linardi, classe 1938, ha lavorato per anni nel settore della ristorazione, prima come cameriere e poi come titolare del bar Trieste in centro città. Dal 2018 è il presidente del Circolo pensionati e anziani di Cadine.
Com’è strutturata la sua associazione? Da quanti anni esiste?
«Il circolo esiste da oltre quarant’anni ed è sempre stato un punto di riferimento importante per le persone anziane della zona, soprattutto durante il periodo della pandemia, quando si sentivano più sole e isolate. Oggi il circolo conta 83 soci e, escludendo i nostri tre soci minorenni, l’età media è 72 anni. La più anziana ha 99 anni ed è ancora un’accanita giocatrice di carte, dovrebbe vederla! Ma ci sono anche dei ragazzi nel nostro circolo, il più giovane ha 21 anni. Infatti non è necessario essere pensionati per associarsi e a noi fa solo piacere accogliere i giovani».
Come ha iniziato a fare volontariato? Di cosa si occupa precisamente?
«Sono entrato nel Circolo per dare una mano quando ho smesso di lavorare. All’epoca ero conosciuto e avevo maturato una certa esperienza in Circoscrizione essendo stato per dodici anni consigliere circoscrizionale. Dopo aver ricoperto il ruolo di vice-presidente del Circolo dal 2000, nel 2018 sono diventato presidente e da allora mi occupo soprattutto della parte amministrativa insieme al nostro segretario e tesoriere Renato Rizzi. Quotidianamente ho comunque contatti con le persone del Circolo e svolgo servizio mercoledì e domenica».
Quali attività si svolgono all’interno del Circolo?
«Oltreché incontrarci almeno due volte a settimana nella nostra “Sala dell’amicizia”, organizziamo tante altre attività per stare insieme in allegria. Ad esempio organizziamo feste a tema in concomitanza con le principali ricorrenze. In questi giorni stiamo preparando la festa per Pasqua, per cui allestiremo la stanza del Circolo e offriremo una colomba e un regalino a tutti i nostri soci, non solo a quelli presenti ma anche a quelli che non potranno esserci per qualche motivo. Allo stesso modo festeggiamo il Natale, il Carnevale e Ferragosto. Ogni tanto organizziamo anche gite con visite guidate, una volta siamo andati in giornata a Mantova e un’altra due giorni a Firenze. Ci teniamo attivi anche fisicamente incontrandoci due volte a settimana alla mattina per fare ginnastica dolce con un’insegnante. Per partecipare basta pagare la tessera così si è assicurati. Collaboriamo anche con gli altri circoli pensionati, con cui organizziamo ad esempio tornei di bocce e briscola. Durante queste attività ci premuriamo di offrire la merenda».
Cosa le piace, cosa le dà il fatto di impiegare il suo tempo per un’attività del tutto gratuita?
«Stare in mezzo alle persone del Circolo e vedere che sono contente mi dà una grande soddisfazione. Quando lavoravo stavo fuori casa 12-13 ore al giorno e non mi sono potuto godere la famiglia, ma adesso ho più tempo e posso dedicarmi al Circolo».
C’è qualche necessità che ci vuole segnalare?
«Sarebbe opportuno ripristinare il servizio di prelievi per gli esami del sangue. Abbiamo una stanza a disposizione e basterebbe un infermiere per fare questo lavoro, così si favorirebbe la prossimità dei servizi medici e si eviterebbe che molte persone anziane debbano prendere l’auto per andare a Trento o a Sopramonte. Avremmo anche bisogno di far conoscere maggiormente la nostra realtà perché nuove persone giovani si facciano avanti per portare avanti il Circolo. L’età media dei nostri soci si sta alzando e avere altre persone che ci possano aiutare è cruciale».
Fare volontariato mi rende felice perché…
«Vedo le altre persone felici. Molti anziani non saprebbero cosa fare se non ci fosse il Circolo. Con il Covid è stato un disastro infatti, siamo dovuti andare a casa per casa per rassicurarli e tanti avevano paura a tornare».
Mi può dare dei contatti della sua associazione per chi fosse interessato a farne parte?
Possono scriverci una mail ad anzianicadineaps@renatoweb.it oppure chiamare al numero 348. 5335804
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