scuola
venerdì 12 Luglio, 2024
di Gabriele Stanga
Sono stati oltre 25.000, gli studenti trentini sottoposti alle prove Invalsi in italiano, matematica e inglese. Numeri cui si aggiungono quelli delle prove al secondo anno (grado 10) dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che hanno riguardato oltre 1.500 studenti. Rispetto al resto d’Italia, infatti, in Trentino i percorsi professionali vengono valutati a parte. Venendo agli esiti delle prove Invalsi, i risultati sono buoni, anche se la primaria desta qualche preoccupazione. Gli studenti di seconda elementare che raggiungono almeno la fascia base sono il 68% in Italiano e il 70% in Matematica. Sebbene il dato delle scuole trentine sia più alto rispetto a quello complessivo per l’Italia, risulta in calo la quota di alunni che sono riusciti a raggiungere almeno la fascia base: -6 punti percentuali in Italiano e -5 punti percentuali in Matematica rispetto al 2023. Anche i risultati delle quinte sono buoni in quasi tutte le prove. Gli alunni che raggiungono almeno la fascia base in Italiano, similmente al dato nazionale, sono il 75% (-3 punti percentuali rispetto all’anno precedente) mentre sono il 67% in Matematica. Qui si assiste a un calo tra 2023 e 2024 (-7 punti percentuali) che porta il dato provinciale leggermente al di sotto di quello nazionale (Italia: 68%). Inoltre, sia in italiano che in matematica il punteggio medio è di poco al di sotto della media nazionale (193 a 195 in matematica, 195 a 196 in italiano). Nel complesso, sia nelle seconde che nelle quinte elementari, le prove sono in linea con la media nazionale ma ben al di sotto di quelli delle regioni del centro che si posizionano in testa alle classifiche. Eccellenti, invece, i risultati d’Inglese: il 98% di alunni e alunne della PAT al termine della scuola primaria raggiunge il livello A1 in Reading (Italia: 95%), ovvero quasi la totalità, e il 93% in Listening (Italia: 86%). Si passa quindi alle medie. Nella prova di Italiano delle terze il 65% degli studenti raggiunge i traguardi. Tale quota raggiunge il 67% in Matematica (la media nazionale resta al 56%), confermandosi anche per quest’anno la zona con i punteggi più elevati del Paese. Tra i migliori in Italia, i risultati d’Inglese: l’88% degli studenti e delle studentesse raggiunge il prescritto livello A2 nella prova di Reading (82% per l’Italia) e l’81% in quella di Listening (68% per l’Italia), sostanzialmente in linea con il 2023. I dati migliori per la scuola trentina si registrano, poi, nelle scuole superiori. Nelle prove delle seconde il 75% degli studenti raggiunge i traguardi in Italiano contro il 62% a livello nazionale. In Matematica il 74%, a fronte di una media nazionale del 55% e il 27% arriva addirittura al livello 5, dato più alto di tutta Italia. Per l’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado nella prova d’Italiano gli allievi trentini e le allieve trentine conseguono uno dei risultati più elevati d’Italia; infatti, il 69% raggiunge i traguardi previsti (+2 punti percentuali rispetto all’anno precedente), a fronte del 56% a livello nazionale. In Matematica il 72% degli studenti e delle studentesse raggiunge almeno il livello 3 (valore stabile con il 2023) mentre a livello nazionale ciò avviene solo per il 52% degli studenti e delle studentesse. Sempre eccellenti i risultati d’Inglese. Il 69% degli studenti e delle studentesse raggiunge il livello B2 in Reading, mentre in Italia solo il 58%; nella prova di Listening, il livello B2 viene conseguito dal 66%, mentre in Italia dal 44%.
Infine, il Trentino evidenzia la percentuale più bassa a livello nazionale di dispersione implicita, ossia di studenti che finiscono la scuola superiore con competenze ben al di sotto degli standard. Si parla dell’1,2% , contro una media nazionale del 6,6%. La provincia di Trento è anche tra i territori con le più alte quote di allievi e allieve eccellenti, il 22% a fronte di una media nazionale del 15,1%.