I dati
martedì 27 Giugno, 2023
di Leonardo Omezzolli
In Ztl l’aria è più pulita, quasi come se si fosse in montagna a 1.600 metri slm. Può tirare un sospiro di sollievo l’amministrazione che dati alla mano può dimostrare i benefici della Ztl andando così a sostegno della chiusura di via Fontana. La riprova sono i dati sul monitoraggio dell’aria raccolti, catalogati e analizzati dal Museo Civico nel corso del 2022 sul territorio comunale della città di Rovereto, frutto del lavoro delle diverse sezioni museali e dell’OpenLab che vi è trasversale. Due i nasi elettronici messi a confronto, il punto fisso in capo all’Appa (Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente) sito in via Manzoni (zona ad alto traffico urbano) e uno mobile porto prima in via Roma e via Tartarotti. Sulla base dei dati raccolti è stato possibile calcolare a grandi linee il valore di concentrazione delle PM10 sulle due strade nei rispettivi periodi di campionamento, determinando per via Tartarotti, un valore medio attorno ai 13 μg/m3 , mentre per via Roma di circa 9 μg/m3 . «Ciò significa che – viene espressamente dichiarato nella relazione consegnata all’amministrazione – nelle zone indagate, per i periodi indicati, la qualità dell’aria, in termini di polveri sottili, era ampiamente all’interno delle indicazioni normative. A riprova delle buone condizioni nei periodi monitorati, se si confrontano le misurazioni effettuate a Rovereto con quelle raccolte presso una località remota quale è il Monte Gaza in Valle dei Laghi ad una quota di 1600 m slm, si può osservare come, nei periodi considerati, la concentrazione media di PM10 non sia stata molto dissimile da quella estrapolata per via Tartarotti (6 μg/m3 vs 13 μg/m3 ) e soprattutto da quella in via Roma dove la concentrazione media calcolata ricalcherebbe esattamente quella che si aveva in alta quota di 9 μg/m3 . Se ne può facilmente trarre la conclusione che, nei periodi indagati nella zona a traffico limitato (Ztl) la situazione sia stata particolarmente buona, e questo benché il monitoraggio sia stato effettuato in un periodo dell’anno (quello invernale) che è notoriamente il più pesante per la concentrazione atmosferica delle polveri sottili». La centralina di via Manzoni, negli stessi periodi di tempo ha raccolto invece quantità di polveri decisamente superiori. In particolare tra il 28 gennaio e il 15 febbraio ha rilevato una concentrazione media di PM10 di 23 μg/m3 (contro i 13 μg/m3 calcolati per via Tartarotti), mentre tra il 15 febbraio e il 2 marzo di 20 μg/m3 (contro i 9 μg/m3 calcolati per via Roma). Valori, va specificato, comunque contenuti e pienamente all’interno delle norme vigenti. È però evidente la netta differenza tra una zona del centro cittadino piuttosto trafficata e una zona sempre centrale come quella della Ztl, dove invece il traffico veicolare è fortemente limitato come in via Tartarotti oppure dove è proprio vietato come in via Roma. I valori di concentrazione delle polveri nell’aria di Rovereto, nei periodi considerati, in Ztl, sono risultati quindi ampiamente al di sotto dei limiti di legge e apparentemente molto simili a quelli di zone remote.