Il ritorno sui banchi
giovedì 5 Settembre, 2024
di Tommaso Di Giannantonio
Mancano poche ore e poi sarà di nuovo corsa ai supplenti. Questa mattina (alle 12) scade il termine per la presentazione delle candidature, dopodiché, a partire da domani, la Provincia comincerà a spedire gli sms con le proposte di assunzione (a tempo determinato). Dalla primaria (elementari) alla secondaria (medie e superiori), in totale bisognerà coprire oltre 2.300 posti nella scuola trentina. Di questi, 324 sono cattedre di sostegno. In un’interrogazione la consigliera provinciale Lucia Coppola (Alleanza Verdi e Sinistra) denuncia la mancanza di queste figure. Ma nella sua risposta l’assessora all’istruzione Francesca Gerosa rivendica un potenziamento dell’organico.
Tutte le cattedre scoperte
Le scuole riapriranno lunedì prossimo. Nei giorni scorsi, al termine del periodo di assunzioni, il Dipartimento istruzione ha pubblicato il quadro dei posti disponibili. Si tratta, quindi, dei numeri definitivi. Ci sono tutti i dati, per ogni tipologia di incarico: le cattedre a tempo indeterminato, le cattedre annuali a tempo determinato full-time e quelle part-time (i cosiddetti spezzoni).
Complessivamente si contano 2.307 posti vacanti: 660 alla primaria, 680 alla secondaria di primo grado (medie) e 967 alla secondaria di secondo grado (superiori). Oltre la metà dei posti (1.279) sono spezzoni, incarichi part-time che vanno da un minimo di un’ora a un massimo di 24 ore settimanali a seconda delle esigenze delle singole scuole. Sono invece 730 i posti a tempo determinato con orario pieno. Tutti questi incarichi temporanei derivano anche da fattori «tecnici»: dalle assegnazioni provvisorie ai distacchi, fino alle richieste di part-time dei docenti di ruolo.
Per quanto riguarda le carenze strutturali, sono rimaste scoperte 298 cattedre a tempo indeterminato. Le assunzioni dei mesi scorsi non sono state sufficienti a coprire questi posti.
Docenti di sostegno
Numerose le cattedre di sostegno scoperte, 324 per la precisione. Molte di queste (146) si trovano alla primaria: mancano 66 insegnanti di sostegno a tempo determinato full-time, 58 part-time e 22 a tempo indeterminato. Altri 102 posti vacanti sono alla secondaria di primo grado e infine 76 alla secondaria di secondo grado.
«La scuola trentina, a fronte di un continuo aumento di alunni con disturbi dell’apprendimento e disabilità, non riesce a stare al passo con questa tendenza — denuncia Coppola (Avs) — Sussiste il problema legato alla mobilità degli insegnanti di sostegno che, dopo qualche anno dall’assunzione, possono chiedere il passaggio sull’insegnamento della propria materia. Un dramma per i bambini». Gerosa, però, puntualizza: il numero di docenti dedicati agli studenti con bisogni educativi speciali sono passati «da 725,5 unità equivalenti dell’anno scolastico 2019-2020 a 793 dell’anno scolastico 2023-2024».
Cercasi prof di italiano
Alla secondaria di secondo grado, invece, le figure più ricercate sono gli insegnanti delle discipline letterarie e scientifiche. Per il prossimo anno scolastico restano scoperte 41 cattedre di latino, una sessantina di letteratura, 77 di matematica e fisica e 118 tra scienze naturali e tecnologie informatiche.
istruzione
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